Safety norms

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All the people working in the AIRLab must be aware of the potential risks associated to their operations. Therefore, they are required to have carefully read the content of this page, i.e. the Documento per la Valutazione dei Rischi del Laboratorio.

Below is the text of the Documento per la Valutazione dei Rischi del Laboratorio. It is written in Italian for clarity to Italian readers (most of the people working in the AIRLab are): if you have difficulties and want an English translation, please refer to your Advisor or to the AIRLab people you work with.



Laboratorio di Intelligenza Artificiale e Robotica

Politecnico di Milano

Documento per la Valutazione dei Rischi del Laboratorio

Scopi e destinatari di questo documento

Questo documento di valutazione dei rischi ha due funzioni: una principale ed una secondaria. La sua funzione principale è quella di fornire agli utenti del Laboratorio di Intelligenza Artificiale e Robotica del Politecnico di Milano (nel seguito chiamato in genere AIRLab) una guida precisa sui pericoli per la salute propria ed altrui che possono scaturire dalle attività svolte in laboratorio, e sulle precauzioni che è necessario e obbligatorio prendere per evitarli. E' estremamente importante che ogni utente dell'AIRLab (ed in particolare gli studenti) conosca bene il contenuto di questo documento, senza sottovalutarne l'importanza solo perché è lungo, contiene informazioni in parte ovvie ed ha un tono a tratti “burocratico”. Solo così, infatti, l'utente sarà in grado di svolgere le proprie attività sperimentali senza alcun rischio per sé o per gli altri.

Si ricorda che l'obbligo di conoscere questo documento ed applicare le norme di sicurezza in esso contenute è sancito dal Regolamento dell'AIRLab, e che ogni utente dell'AIRLab si impegna per iscritto a rispettare tale Regolamento prima di accedere al Laboratorio. Di conseguenza chiunque causi danni a sé o ad altri per inosservanza di quanto indicato in questo documento sarà personalmente responsabile di essi a tutti gli effetti.

La seconda funzione di questo documento è di fungere da raccolta, presso le strutture deputate alla gestione della sicurezza del Politecnico di Milano, delle informazioni e delle procedure definite dal Responsabile per la Sicurezza dell'AIRLab al fine di rendere sicure le attività di laboratorio. Questa seconda funzione è svolta in conformità alle indicazioni del Decreto Rettorale N. 78/AG del 7/1/1999. Premessa sulle attività di laboratorio Il Laboratorio di Intelligenza Artificiale e Robotica è, appunto, un laboratorio. Ciò significa che i dispositivi in esso contenuti (robot, circuiti elettronici, strutture meccaniche, cavi, attrezzi, strumenti e così via) possono essere apparecchiature sperimentali, prototipi, o comunque oggetti non completi o temporanei. Oppure possono essere apparecchiature commerciali parzialmente smontate (come gli onnipresenti PC “aperti”) o in qualche modo modificate. Per tali ragioni è quasi sempre possibile farsi male, e a volte molto male, maneggiando un dispositivo da laboratorio senza sapere cosa si stia facendo. Infatti la sicurezza di un tale apparato non dipende, come accade per i prodotti commerciali, dal fatto che all'utente viene impedito fisicamente di utilizzarli male: dipende invece dal fatto che l'utente sappia come tale apparato funziona, come è realizzato e quali rischi può presentare il suo utilizzo. Ai generici pericoli che qualsiasi laboratorio elettromeccanico comporta per un frequentatore ignorante o disattento, l'AIRLab ne aggiunge altri, molto specifici, collegati alla presenza di robot. Perciò è necessario che ogni utilizzatore dei robot conosca tali pericoli e sappia come prevenirli. Tutto ciò non significa che il lavoro in AIRLab sia di per sé pericoloso: non lo è. Ma lo diventa per chi lavora senza attenzione o senza essersi documentato adeguatamente, e per chi suppone che qualcun altro (chi?) abbia il compito di pensare al posto suo. Per concludere, una precisazione sui prototipi. Nel contesto di un laboratorio, un prototipo è una qualsiasi apparecchiatura (un circuito, una struttura meccanica, un robot...) realizzata a scopo di studio o per eseguire esperimenti. Capita frequentemente che l'attività dell'AIRLab richieda la costruzione o la modifica di prototipi da parte degli utenti dell'AIRLab. Chiunque progetti, realizzi o modifichi un prototipo è tenuto ad eliminare da esso tutte le possibili cause di rischio per sé stesso e/o per gli altri utenti del laboratorio. Qualora alcuni elementi di rischio siano ineliminabili è obbligatorio segnalare tali rischi con uno o più cartelli o etichette fisicamente applicati al prototipo stesso, ben visibili e non rimovibili. Questi obblighi valgono anche se le cause di rischio erano già presenti prima che si cominciasse a lavorare sul prototipo: in altri termini, è obbligatorio intervenire anche in caso di negligenza altrui. Le categorie ed i tipi di rischi da considerare sono elencati nei paragrafi seguenti. Si noti che non è sufficiente eliminare i pericoli diretti agli utilizzatori del prototipo (ad es. i contatti elettrici scoperti, che diventano pericolosi solo ad apparecchio alimentato), ma occorre eliminare anche quelli diretti a chi può entrare casualmente in contatto con esso (ad es. le parti metalliche pungenti o taglienti). I rischi associati ad un prototipo ed i metodi da impiegare per eliminarli possono, se necessario o in caso di dubbi, essere discussi col responsabile del proprio progetto: in ogni caso è responsabilità di chi costruisce o modifica un prototipo assicurarsi che esso non presenti rischi (e segnalare sul prototipo stesso quelli non eliminabili).

Gestione degli accessi

L'accesso ai locali dell'AIRLab è consentito solo alle seguenti categorie di persone: 1.personale docente e non docente del Politecnico di Milano correlato alle attività del laboratorio; 2.studenti assegnatari di un progetto di area Intelligenza Artificiale/Robotica da parte di un docente; 3.eventuali ospiti (docenti o studenti di altre Università, tecnici, ...) esplicitamente invitati da un docente.

Gli appartenenti alle categorie 2 e 3 possono accedere ai locali solo dopo aver rilasciato al docente di riferimento un documento firmato nel quale dichiarano di conoscere il contenuto di questo Documento di Valutazione dei Rischi. Nel caso delle sedi situate all'interno degli edifici del Politecnico di Milano è anche necessario ottenere l'abilitazione all'accesso dall'Ufficio Tecnico del Dipartimento di Elettronica ed Informazione, il che avviene con la consegna all'Ufficio stesso di un apposito modulo compilato e firmato da un docente.